Nichelino: la "difesa" di Angotzi

Sabato 18 Maggio 2013 - 11:12

«Potrebbero esserci stati dei disguidi contabili, ma, se ci sono stati, sono sicuramente di gran lunga minori della cifra di cui si parla». Parole di Luca Tommaso Calabrò, l'avvocato del foro di Torino, che da giovedì segue il caso Angotzi. L'ex capogruppo del Pd avrebbe lasciato delle fatture non pagate in un condominio di via Assietta, da lui amministrato. La Siram, il gestore del gas, ha richiesto 41.000 euro. Una vicenda che ha spinto i condomini a rimpiazzare Manuele Angotzi con un altro amministratore, che si è rivolto a un professore di diritto e ad un legale per far luce sui conti. Conti che, secondo Calabrò, sono sostanzialmente in regola: «Lo studio di amministrazione è comunque a disposizione per fornire chiarimenti - aggiunge -. Non vorremmo che la vicenda venisse strumentalizzata politicamente, perché non abbiamo ricevuto nessun tipo di richiesta da alcun soggetto giuridico». Detto altrimenti, per ora, non ci sono state denunce o querele.

Marco Bertello
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