Nichelino: raggiunto l'accordo per l'ex-Viberti

Mercoledì 31 Ottobre 2012 - 12:32

 

 

Al Ministero del Lavoro è stato raggiunto l'accordo per la ex Viberti di Nichelino. L'intesa prevede un anno di cassa integrazione per ristrutturazione e che eventuali esuberi non possano superare il 25% dell'attuale forza lavoro, contro il 60% individuato inizialmente dall'azienda. Gli esuberi saranno gestiti attraverso mobilità volontarie e incentivi all'esodo e, alla fine dell'anno di cassa integrazione, tutti gli addetti rientreranno al lavoro. Nell'intesa si prevede anche una ridistribuzione delle produzioni tra i vari stabilimenti italiani per tutelare l'occupazione e i livelli produttivi futuri. Per quanto riguarda la cassa integrazione, argomento sul quale era saltato l'accordo nelle scorse settimane, l'azienda, a differenza di quanto dichiarato precedentemente, corrisponderà l'anticipo ai lavoratori.
A Nichelino infine, l'azienda si è impegnata a realizzare un nuovo stabilimento adeguato ai processi produttivi attuali e a futuri ampliamenti. Antonio Citriniti, Fiom-Cgil: «La storia non è ancora finita: adesso dovremo vigilare affinché l'azienda mantenga gli impegni e quindi riequilibri le produzioni tra i vari stabilimenti e proceda alla realizzazione del nuovo impianto di Nichelino. Noi non abbandoneremo quello attuale finché quello nuovo non sarà inaugurato».

 

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Paola Molino