Le #invasionidigitali ripartono da Staffarda. L'iniziativa nasce dal fatto che l'Italia ha oltre oltre 6000 beni culturali, gestiti però per la maggior parte «in modo molto conservatore», sostengono gli organizzatori. Da qui la necessità di "aprire" questi luoghi alle nuove tecnologie (internet e social media) per dare maggiore respiro, visibilità, tutela ed instaurare un nuovo rapporto tra bene e visitatore, basato sulla partecipazione attiva attraverso la condivisione on line.Continua a leggere