Il Pellice e il timore dei rave party

Villafranca

VILLAFRANCA - Le due ordinanze del sindaco di Villafranca, Agostino Bottano, con cui si è disposta la chiusura temporanea al traffico veicolare e il divieto di sosta sulle strade comunali lungo l’asta del torrente Pellice, nonché il divieto di balneazione lungo tutto il litorale a partire dal 10 agosto, saranno prolungate sino alla fine del mese. «In settimana mi incontrerò con i Carabinieri per decidere se è ancora necessario prorogare o meno queste disposizioni anche nel week-end del 1º-2 settembre», precisa Bottano. Di fatto, gli interventi che, almeno formalmente, avevano motivato le due ordinanze (vale a dire la bonifica delle acque e la manutenzione straordinaria delle stradine d'accesso al torrente), sono stati eseguiti (conferma il sindaco) e dunque resta in piedi "solo" il timore di nuovi rave party.
«Noi non ce l'abbiamo con nessuno: né con la musica né con i giovani che vogliono ritrovarsi sul Pellice. Se tutto avvenisse nel rispetto delle regole e della collettività, e senza circolazione di droghe, potremmo anche autorizzare questi raduni, ma purtroppo non è così» si rammarica il sindaco. Che ammette: «Qualche disagio c'è stato e qualche piccola lamentela pure, soprattutto di gente proveniente da fuori Villafranca che voleva trascorrere la giornata al fresco».
Più d'uno si chiede: non bastava monitorare le aree più "a rischio", intervenendo in caso di disordini? Era proprio necessario un blocco "preventivo" di spiagge e strade? Di questo passo si finirebbe per interdire ogni luogo in cui, anche solo potenzialmente, potrebbero scoppiare tafferugli. In altri termini, tutti.

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Paola Molino