Un pizzico di Torre Pellice su Marte: un giovane ingegnere ha firmato il registo a bordo del Rover

C’è un pizzico di Torre Pellice nella missione dalla Nasa su Marte, che sta per vivere il momento più delicato ed emozionante: l’approdo sul pianeta rosso, previsto all’alba del 6 agosto, ora italiana. «Sto per contribuire ad “inquinare” Marte» scherza Stefano Voglino, ingegnere aerospaziale di 28 anni, laureato al Politecnico di Torino, la cui firma è sul registro a bordo del rover destinato a studiare la superficie marziana per circa due anni.
La missione è cominciata il 26 novembre 2011, con il lancio da Cape Canaveral, in Florida. Nel marzo precedente, invece, Voglino era in visita al Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena, in California: il centro dov’è stata progettata e costruita la sonda spaziale. «Era possibile firmare di persona un registro cartaceo, che poi è stato digitalizzato e imbarcato. Gli americani tengono moltissimo a queste cose: è un modo per coinvolgere gli appassionati nella conquista dello spazio, che non è più seguita come un tempo ma che emoziona ancora moltissime persone; ed è un piccolo segno tangibile. Sono certo che anche gli ingegneri che hanno lavorato in prima persona al progetto hanno firmato quel registro». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino