Dagli avanzi olimpici una fetta per Pinerolo

Mentre anche Torre Pellice si chiama dentro

Sabato 19 una conferenza stampa al Palazzo del ghiaccio annuncerà la partecipazione della città di Pinerolo alla spartizione dei fondi (100 milioni di euro) ricavati dai ribassi d'asta sulle opere di Torino 2006 che il Parlamento ha finalmente scongelato.
L'ex-sede olimpica del curling rivendica pari dignità rispetto al cosiddetto "polo della neve", che contemporaneamente pretende la sua fetta di torta.
Punterà prima di tutto sul risparmio energetico, chiedendo il finanziamento dell'impianto fotovoltaico da installare sul palaghiaccio, ed in seconda battuta delle migliorie da apportare alla piazza Olimpica ed al Parco della pace.
Torre Pellice, da parte sua, perseguirà l'abbattimento dei costi di gestione della "patinoire" chiedendo l'installazione, come Pinerolo, di pannelli fotovoltaici o, per cominciare, di un impianto di cogenerazione a gas. Mentre invita la Regione a fare il suo dovere provvedendo (sembra essersene dimenticata) alla manutenzione straordinaria del Cotta Morandini.

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Paola Molino