Da Bibiana a ministro in Messico

Abbandonato in mare su una barca con un solo remo

Chissà cosa avrà pensato Silvio Bonansea quando, in mezzo all'oceano Pacifico si trovò su una barchetta, con un remo solo in balia delle onde. Nato a Bibiana nel 1870, di lui sappiamo che nel 1893 sposò una pinerolese. Poi emigrò in Centro America. Medico e biologo, fece parte del Governo messicano. Con il cambio di regime fu condannato alla fucilazione e poi salvato in extremis, e spedito su una nave da guerra che lo abbandonò in mezzo all'oceano.
La fortuna fu dalla sua parte: venne recuperato da una nave militare battente bandiera colombiana e portato a Bogotà.
È da lì che riprende la corrispondenza con i famigliari rimasti in Italia (seppure spesso censurata per le sue posizioni antifasciste). Poi la nuova vita come medico-scienziato e il riconoscimento delle sue ricerche con la pubblicazione sulle migliori riviste scientifiche americane.
Misconosciuto in patria, a 77 anni l'ultima lettera inviata a Torre Pellice.
La sua vita sembra un romanzo e meriterebbe un supplemento di indagine. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino