Profughi di Frossasco aiutano una famiglia

"Il mondo all'incontrario" è uno dei testi comici più riusciti di Paolo Rossi ed è davvero da mondo all'incontrario ma non fa per nulla ridere, anzi commuove quanto accaduto a Frossasco: sono stati i profughi libici, da qualche tempo ospiti nel Comune pedemontano, ad aiutare una famiglia italiana e non viceversa. È successo che cinquanta ragazzi africani abbiano organizzato un concerto, ad Orbassano, per raccogliere fondi a favore di una famiglia in difficoltà, a causa di una grave forma di leucemia che ha colpito la loro piccola bambina. I profughi sono riusciti a raccogliere 247 euro, una goccia in termini economici, ma allo stesso tempo un esempio di umanità dal valore inestimabile.
Intanto si guarda con apprensione al destino di altri 150 profugi libici ospitati questa volta a Pracatinat, in Val Chisone. L'inverno è alle porte e lì quando arriva, non si scherza. Il Governo in extremis ha prolungato i permessi di soggiorno, ma a loro serve soprattutto la speranza di una vita migliore. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino