Pinerolo: chi si cela sotto la maschera di ferro?

Una festa in grado di coniugare leggenda, storia e il fascino della sorpresa. Ritorna a Pinerolo - sabato 1 e domenica 2 - la rievocazione storica dedicata al prigioniero misterioso che, dal 24 agosto 1669, fu rinchiuso nella prigione della Cittadella (allora sotto dominio francese), nella quale giunse scortato da D'Artagnan e i suoi moschettieri.
Come ogni anno, dietro la Maschera di ferro (simbolo del celebre prigioniero), si nasconderà un personaggio noto al grande pubblico. Soltanto domenica, a pomeriggio inoltrato, scopriremo chi è l'erede di Massimo Lopez e Gipo Farassino (gli ultimi "vip" invitati dagli organizzatori). A seguire i suggerimenti lanciati dalla presidente dell'associazione Isabella Grandis e dal regista Gino Oddoero, vien da pensare a un comico. Di lui sappiamo che ha partecipato a molte trasmissioni tv con Carlo Conti e Gianni Morandi, ha meno di 50 anni e sta girando un film per Natale.
Molte le novità sul piatto. Per la prima volta, accanto alla Maschera di ferro, ci saranno quattro compagni di cella, interpretati da Guido Calliero, Fabio Scudellaro, Luca Rossetto e Daniele Turina. Si tratta di Nicolas Fouquet, sovrintendente alle finanze sotto Re Sole, che cadde in disgrazia nel 1661 e fu rinchiuso a Pinerolo dove morì in circostanze misteriose; Antonio Ercole Mattioli, segretario (e ministro) del Duca di Mantova Carlo IV di Gonzaga, rinchiuso nella fortezza cittadina sotto il nome di Lestang; Eustache Dauger, accusato di doppio gioco e arrestato nel luglio 1669, e il conte di Lauzun, detenuto per la sua abitudine di insidiare le donne altrui.
Anche le postazioni saranno rinnovate: oltre alle celle e l'accampamento dei moschettieri, sarà allestito il bordello del Seicento. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino