Distruggo: tutto il resto è noia

Si moltiplicano gli episodi di teppismo, alcuni da guerriglia urbana

Non passa settimana che non si registri qualche episodio di vandalismo. Una volta a Torre Pellice, un'altra a Cercenasco, a Vigone o Lusernetta. A Nichelino è andata in frantumi la vetrata di una tomba; a Borgaretto (Beinasco), presi di mira l'elementare e il parco.
Questa settimana la palma del Comune più bersagliato, va ad Airasca dove alle innumerevoli scritte sui muri si sono aggiunte le auto "schiumate" con estintori appena rubati e poi scaraventati nei cortili. La notte successiva, gli ignoti vandali hanno colpito il polifunzionale, fatto razzia di coperte cui poi hanno appiccato il fuoco. Scene da guerriglia urbana, che devono interrogare tutti noi. Nulla a che vedere con scherzi o "bravatelle" di gioventù. Ma gesti che improvvisamente possono virare in tragedia ed aprono orizzonti inquietanti. Portano la firma di giovani senza futuro che, distruggendo uno scarno presente, gridano al mondo il loro disagio. Distruggo dunque sono, potremmo dire. Tutto il resto è noia. Res publica è un concetto che non gli appartiene. Non glielo ha trasmesso nessuno, tantomento adulti scriteriati come quelli che domenica, tra i campi di mais di Cavour, hanno dato fuoco ad una montagna di copertoni. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino