Il cuore del Pinerolese batte in Val Susa

La solidarietà con il movimento No Tav va ben oltre la dimensione "locale"

Quanto accade in Val Susa non lascia indifferente il Pinerolese. Non è possibile, comunque la si pensi. La battaglia attorno al cantiere di Chiomonte per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità («opera strategica e irrinunciabile» per i promotori, «inutile scempio e sperpero di risorse» per gli oppositori) si sta caricando di significati che vanno ben oltre il problema locale, se mai fosse sensato definirlo tale.
La presenza di persone del Pinerolese sui luoghi della lotta è testimoniata - in negativo - dalla denuncia alla Procura di alcuni elementi della cosiddetta area antagonista (ci sono due donne di Barge e Rorà, più un uomo di Torre Pellice tra i 21 identificati nei giorni scorsi dalla Digos). Ma questo non può far passare in secondo piano la mobilitazione pacifica che sta coinvolgendo, anche da noi, centinaia di persone. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino