«L'Asl non mi aiuta, smetto la chemio»

Pancalieri, decisione choc di un 50enne disperato

Storie toccanti, come solo sanno esserlo quelle che riguardano le persone e la loro salute. Sempre più messa a rischio, con una sanità implicata in scandali vergognosi, ma pronta a tagliare senza pietà i servizi offerti.
La storia di oggi arriva da Pancalieri dove un cinquantenne disperato confessa tra le lacrime: «L’Asl non vuole aiutarmi e io smetto la chemio». Da oltre 6 anni "Mario" è malato di tumore ai polmoni. Ora la situazione si è aggravata, costringendolo ad una continua spola tra casa e il S. Luigi di Orbassano.
Quando esce dall’ospedale le sue gambe però non lo reggono. Ha bisogno di aiuto: non ha nessuno, solo i volontari della Croce rossa. Un servizio indispensabile per Mario, ma l’Asl To5 gli ha negato l'Assistenza domiciliare integrata. Così, il trasporto resta a suo carico. Ogni viaggio almeno 50 euro, che Mario non può sostenere. Da qui la decisione: «Rinuncio alle cure».
Da S. Pietro, altro esempio di tagli. L'Asl To3 non contribuirà più a coprire le spese dell'ambulatorio (comunale) in cui prestano servizio tre medici di base. E ora c'è il rischio che questi se ne vadano.
… (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino