Non bastano i soldi, occorre anche sapere come spenderli

Gli Impianti olimpici dimenticati nelle valli

Una volta tanto si sono messi attorno ad un tavolo ed hanno fatto una proposta comune. I soggetti in questo caso sono alcuni parlamentari del centrosinistra e centrodestra (da Merlo a Napoli, da Esposito a Ghigo). Cosa chiedono i parlamentari? Che i 40 milioni che costituirebbero l'avanzo dei fondi per le Olimpiadi di cinque anni fa vengano utilizzati - e ne abbiamo già dato notizia - per far nascere la "Coverciano della neve". In altre parole un salvataggio in extremis di impianti - come il trampolino di Pragelato o la pista da bob di Cesana - che altrimenti rischierebbero di essere smantellati per sempre dopo aver speso oltre 100 milioni.
Il sindaco di Pragelato, Giovanni Arolfo, ha posto anche un limite temporale a questa scadenza: «Se entro maggio non ci sarà una decisione a favore del Piemonte la possibilità di perdere l'impianto di Pragelato sarà una realtà». Mancano appena sei giorni, ma che sia maggio o giugno non ha importanza. Il problema oggi è capire, e soprattutto avere certezze, sullo sblocco dei soldi che erano destinati alle Olimpiadi. Altrimenti la Parcolimpico, se priva di garanzie, potrebbe anche far prelevare qualcosa come 48 tonnellate di ammoniaca che è depositata sotto la pista da bob, senza più poter fare il ghiaccio. Intanto a Pragelato qualche pezzo, sarà di arredo o cannoni per fabbricare la neve, ha già preso il volo.
D'accordo che mancano soldi in cassa, ma quelli che hanno gestito finora il post-olimpico hanno già consumato venti milioni senza che il territorio, soprattutto le valli, se ne siano accorti.
Va bene dunque un progetto nuovo della "Coverciano della neve", ma anche con un totale rinnovo dei soggetti che potrebbero gestire il tesoretto di 40 milioni. E soprattutto il territorio deve essere attivamente presente e partecipe di scelte che dovrebbero - se non fosse così sarebbe inutile investire altri soldi - avere ricadute positive. Altrimenti lasciamo perdere tutto. Le Olimpiadi, in questo caso, sarebbero solo un pezzo di storia, di ieri, ma senza futuro.

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Paola Molino