Referendum: quattro, tre, due o uno?

Domenica 12 e lunedì 13 giugno si voterà per quattro referendum. Ma forse su tre o su uno solo. Situazione incerta fin verso il 20-25 maggio, quando si dovrebbe conoscere il pronunciamento ufficiale e definitivo della Corte costituzionale su una questione formale e di sostanza riguardante il quesito sul nucleare e la materia "ritoccata" dal Governo con il decreto 34/2011 non ancora approdato in Parlamento. Anche i due sull'acqua potrebbero slittare, secondo alcune dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. Resterebbe solo e soletto il referendum sull'abrogazione del legittimo impedimento che toglierebbe a Berlusconi la possibilità di tergiversare nella partecipazione alle udienze dei quattro "processi del lunedì" che attualmente lo vedono imputato a Milano. Se questo referendum resta da solo si depotenzia la carica e l'impatto sull'elettorato facilitando il non raggiungimento del quorum del 50 per cento dei voti più uno. (approfondimenti nell'edizione in edicola)