Acea: ci vorrà la tessera sanitaria per entrare nelle 17 eco-isole

In futuro per conferire i rifiuti ingombranti nelle ecoisole Acea occorrerà prima assicurarsi di avere nel portafogli la tessera sanitaria. Il documento sarà indispensabile per poter accedere alle 17 strutture del Consorzio sparse sul territorio. Partirà infatti da giugno, in via sperimentale nell'ecoisola posta nel Comune di None, il sistema di controllo degli accessi messo a punto dall'azienda Acea, responsabile, per conto del Consorzio, della gestione dei rifiuti sul territorio, dalla raccolta fino al trattamento di valorizzazione o allo smaltimento in discarica. Il controllo è stato introdotto per ottemperare alle più recenti normative in materia che prevedono il monitoraggio dei flussi, ma anche su richiesta delle Amministrazioni dei 47 Comuni aderenti al Consorzio che non intendono più farsi carico della spesa per lo smaltimento dei rifiuti provenienti da fuori territorio. Ed ecco il perché la tessera sanitaria: quest'ultima riportando impresso il codice fiscale del conferitore consente di risalire alla residenza dello stesso. Spiega Marco Avondetto, responsabile del Settore ambiente dell'Acea: «Il sistema è più complesso di quanto possa sembrare. Si tratta di un progetto innnovativo, tra i primi adottati in italia, ed è stato studiato e sviluppato internamente all'azienda; ci servirà grande collaborazione dei Comuni per avere una banca dati degli utenti aggiornata». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino