L'associazione "Senza confini" raccoglie fondi per Tatiana

Una delle prime bimbe bielorusse nel Pinerolese

La solidarietà non dimentica. E soprattutto fa nascere legami che sorprendono per l'intensità e la durata nel tempo. Come in questa storia, che vede coinvolta l'associazione Senza confini, che ogni anno dal '96 ospita gruppi di bambini bielorussi nel Pinerolese. Molti di questi ragazzi mantengono una relazione con le famiglie di riferimento italiane e in certi casi gli incontri travalicano i confini del progetto. È accaduto a Tatiana Kotsur, una delle prime a partire da Chernobyl per raggiungere il Pinerolese nel 1996. «Per cinque settimane all'anno, fino al 2001, è stata ospite di una famiglia di Perosa» racconta Carmen Camardella, una delle responsabili dell'associazione. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino