Pinerolo reclama l'ex-carcere ma Roma dorme

Covato: «Intendiamo utilizzarlo per ampliare il municipio»

Che il municipio faccia quasi concorrenza, inadeguato com'è dal punto di vista degli spazi e della funzionalità, alla caserma dei Carabinieri è ben noto, ma ogni tentativo di ampliarlo acquisendo il confinante ex-carcere abbandonato nel 1997 è andato puntualmente deluso.
Nel 2003, a proposito di falsi allarmi, la Giunta Barbero annunciò addirittura la disponibilità del ministero a cederlo in cambio dell'impegno comunale ad acquistare e mettere a disposizione i terreni privati adiacenti all'area militare dell'ex-polveriera indiziata, a Riva, in zona Certosa, ad accogliere una casa circondariale a vigilanza attenuata. Sembrava fatta al punto che ufficializzarono persino il nome dell'impresa costruttrice, la Dike Edifica. Poi il ministro Castelli cambiò idea, i suoi successori si allinearono (l'ultima smentita risale al gennaio 2010) ed il seicentesco edificio, con il cortile invaso da una fitta boscaglia (le foto, autorizzate, scattate dal nostro Costantino che si unì ad un soppralluogo lo testimoniano) continua ad attendere, invano, di conoscere il suo destino. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino