Un paese orfano della Skf

In pochi giorni il passaggio della Omvp di Villar Perosa, ex-Riv, dalla Skf alla Tekfor Neumayer è stato sancito anche sul piano della grafica, con la sostituzione del vecchio logo con quella della nuova proprietà all'ingresso della storica sede.
Per ora è l'unico cambiamento evidente, per il resto tutti trattengono il fiato in attesa di conoscere le strategie del gruppo tedesco. In particolare preoccupa il fatto che il gruppo Neumayer possegga uno stabilimento analogo ad Avigliana: dall'unione risulterà un esubero di lavoratori? Tranquillizza, ma solo in parte, il fatto che la Skf ha sempre gestito le proprie dismissioni in modo da garantire un futuro alle aziende cedute.
Intanto a Torino la multinazionale svedese ha presentato i conti 2010, si tratta di numeri altamente positivi che pongono la Skf Italia tra le aziende ormai fuori dalla crisi. Basti dire che il margine operativo risulta il migliore di sempre con un +8 per cento. Buone anche le prospettive per il 2011, durante il quale l'ad Aurelio Nervo, prevede «un tenuta della domanda e la conferma degli investimenti previsti, gli stessi che hanno permesso al gruppo di affrontare la crisi di questi anni».

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Paola Molino