Scontro mortale tra Orbassano e Stupinigi: muore un architetto

ORBASSANO - Amante dei bonsai, stava rientrando a casa dopo un’assemblea con i soci-amici del gruppo rivaltese. Come ogni ultimo venerdì del mese si era dato appuntamento con gli altri appassionati nella sede di via Balegno 18, a due passi dal monastero di Rivalta. Preparavano gli ultimi dettagli per la mostra del giorno dopo, al centro Fuji Sato Company di Nole Canavese, azienda ma anche scuola per curare i piccoli arbusti.
Poi il rientro, direzione Sommariva Bosco, nel Cuneese, dove viveva da un paio d’anni con la moglie Daria. Ma a casa Marco Boccardo, 32 anni, architetto di origini torinesi con la passione per le piante in miniatura, non è mai arrivato.
La sua vita si è fermata venerdì sera sulla strada provinciale 143 che collega Orbassano a Stupinigi. L’incidente è avvenuto intorno alla mezzanotte. Per cause ancora da accertare, l’uomo ha perso il controllo della propria automobile, una Toyota Yaris, in prossimità dell’ultimo curvone prima del rettilineo che porta alla Palazzina di caccia sabauda. Proprio al bivio che porta al ristorante "Le Cascine" di Orbassano, ha invaso la corsia opposta ed è finito contro una Fiat Punto che procedeva nell’altra direzione di marcia.
L’impatto è stato violentissimo. Boccardo è praticamente morto sul colpo a causa del politrauma riportato dallo schianto. Ferite lievi per i tre ragazzi a bordo della Punto: una giovane 23enne di Torino, alla guida dell’utilitaria, e due amici 22enni residenti a Nichelino. Due di loro sono stati soccorsi dall’ambulanza e trasportati al S. Luigi dove hanno trascorso la notte e sono stati dimessi dopo gli opportuni controlli. Un giovane nichelinese è stato invece ricoverato alle Molinette: per lui la prognosi è di una ventina di giorni.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino