Arrestato il vandalo dei parchimetri

Orbassano, stava rubando monete con una lunga stecca di metallo
Da settimane le macchinette del centro storico venivano manomesse

ORBASSANO - Quando i Carabinieri del m.llo Antonio Vitale l’hanno fermato, lui era intento a recuperare con una stecchetta di metallo, lunga poco più di 25 centimetri, le monete di un parcometro.

In manette è finito, venerdì scorso poco prima di mezzanotte, G.M., 41 anni, residente a Taranto con analoghi precedenti penali: già nel settembre dell’anno scorso era stato arrestato a Roma mentre stava rubando la moneta da una macchinetta della sosta oraria.

L’altro giorno, una scena analoga in via Nazario Sauro. Da settimane i Carabinieri, allertati dalla Polizia municipale, avevano rafforzato le pattuglie serali per scovare il vandalo dei parchimetri. Da tempo infatti le macchinette che dispensano i tagliandi per la sosta a pagamento nel centro cittadino venivano ripetutamente prese di mira e manomesse da mani ignote.

Tanto che la zona blu è diventata sempre più difficile da pagare, proprio a causa di danneggiamenti delle macchinette. Al punto che non sono mancati i ricorsi fatti dagli automobilisti multati perché non sono riusciti a versare il dovuto nei parchimetri.

Qualcuno avrebbe colpito ripetutamente i dispositivi gestiti dall’Aipa, infierendo contro le macchinette nella fessura dove vengono inserite le monete e nella feritoia che dispensa i tagliandi bianchi e rossi.

Venerdì, dopo le 23, una pattuglia dei Carabinieri di Orbassano che stava passando in via dei Mulini l’ha visto vicino ad un parcometro di via Nazario Sauro, intento ad asportare le monete dall'apparecchio. Era riuscito a prelevare nove euro in moneta quando è stato ammanettato. In mano aveva una barretta di metallo che utilizzava per manomettere il parchimetro e fare uscire la moneta: la infilava nella fessura, sbloccava una leva interna permettendo l'uscita della moneta nel cassettino. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Torino.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino