Omaggio a Nello Cambursano

Torino, l'artista pinerolese alla galleria Martorano
Fino al 19 aprile oli, acquerelli e disegni a 18 anni dalla morte

Con oltre 20 oli, alcuni acquerelli e alcuni disegni, la galleria Martorano di Torino rende omaggio ad una limpida personalità artistica pinerolese: il pittore Stefano (Nello) Cambursano.

Anche se nativo di Chivasso (1904), Nello già nel 1929 risiedeva a Pinerolo in via Virginio 3, e già veniva considerato tra le personalità di rilievo se nel 1932 presiede la Sottocommissione per l'arte pura (con membri Bernardi, Avaro, Gavuzzi) e Beisone con Runggaldier nella Commissione voluta da Alessandro Berutti. Ha buona esperienza nel restauro e della buona pittura coltivata negli anni dell'Accademia albertina. Lavora ad Alessandria, va a Roma. Negli Anni '30 decora la cappella funeraria di Casalnoceto (Tortona), poi nel Saluzzese. Espone frequentemente alla Promotrice che premia alcuni suoi dipinti.

Nel 1937 in S. Domenico di Pinerolo sposa Caterina Bonansea e si trasferisce a Torino. Nel 1940 diventa papà di Michelangelo che si rivelerà anche lui con doti artistiche.

Nello lavorerà a Casale, a Valdocco (Torino), un lavoro senza soste tra creazioni e restauri tra cui alcune opere per l'Istituto Immacolata di Pinerolo e il S. Rocco sulla facciata della chiesa omonima (1935). Così un excursus rapidissimo sulla sua attività. Si spegne il 3 marzo 1992.

L'odierna retrospettiva torinese coglie l'aspetto più genuino dell'artista in quella pittura solare e armoniosa scandita da piani cromatici tonali, misurati ed essenziali che la contraddistinguono. Già nel 1996, con la mostra a Palazzo Vittone della "Pinerolo Anni '30", ci avevano affascinato quei percorsi tra strade e piazze silenti, tra colline e viali scanditi dalla luce e dai colori delle stagioni. Sottolineo silenti, o silenziosi, anche mistici se vogliamo coglierne la spiritualità e l'interiorirà.

Ne rivediamo alcuni dalla Martorano, e ne scopriamo altri come lo spaccato scenico del convento della Visitazione (1930). Scopriamo la Torino di piazza Carlina, così ovattata; ci avviamo verso il paesaggio di campagna e quello di montagna: dalla cava lungo il Po (1959) spunta discreta sulla collina la sagoma della basilica di Superga. Ed è bello inoltrarsi tra i verdi di Brusson, puntare l'occhio su "L'Aiguille noire" (1978), arrotolarci nella neve di Camporcher (1980) e respirare l'aria aperta sulla spiaggia di Ceriale.

Bene ha fatto la galleria col proporre alcune figure, ritratti femminili a cavallo degli Anni '20-30 che ci danno una pagina di costume "datata" che conserva intatto il suo fascino epocale.

L'omaggio torinese all'arte di Nello Cambursano durerà fino al 19 aprile.

 

m.m.p.

 

Galleria Martorano, via Gioberti 35, Torino. Feriali 10,30-12,30 e 16-19,30. Sabato pomeriggio e domenica chiuso.

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Paola Molino