Macello, sulla differenziata cittadini meno virtuosi

Lavori pubblici, solo se arrivano i soldi

MACELLO - Anche per il 2010 i cittadini di Macello dovranno mettere in conto un aumento sulla tassa rifiuti.

Dopo il 10 per cento circa in più versato già nel 2009, per il 2010 è previsto un ulteriore, anche se modesto, aumento valutato sul 5-6 per cento. Tutto ciò, ha spiegato l’assessore al Bilancio Enrico Scalerandi nell’ultimo Consiglio comunale, è dovuto a due motivi in particolare: «L’aumento generalizzato dei costi dell’Acea per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, e il lento ma costante peggioramento, riscontrato negli ultimi mesi a Macello, nella raccolta differenziata, che ha portato ad un aggravio di spesa nello smaltimento».

Il costo locale della raccolta e smaltimento rifiuti supera i 130.00 euro annui, 86 per cento dei quali pagati direttamente dai cittadini e il restante 14 per cento ancora a carico dell’Amministrazione.

Macello era stato già nel 2006 tra i primi Comuni del Pinerolese a sperimentare con successo l’entrata in funzione delle ecoisole, segnalandosi a lungo per la sua virtuosità nel differenziare, tanto da superare abbondantemente, in pochi mesi, la soglia del 50 per cento di conferimento già differenziato.

Scoprire ora che si è fatto un passo indietro ha stupito e sorpreso negativamente un po’ tutti, sia l’Amministrazione, che non se lo aspettava, sia gran parte dei cittadini, convinti di essere sulla strada buona della differenziazione e vicini ad una stabilizzazione se non un regresso della tassa rifiuti. «Bisognerà tornare a parlare con la gente» ha concluso Scalerandi, appoggiato dal sindaco Bonetto, «per sensibilizzarla ulteriormente sul problema e sull’importanza di tornare sulla “retta via”».

Sempre nell’ultimo Consiglio, nel bilancio di previsione 2010, oltre alla sistemazione della scuola (infissi di porte e finestre) che prenderà il via a breve, sono stati inseriti a bilancio anche alcuni altri lavori di una certa importanza, che però saranno messi in cantiere solo con la garanzia di avere i fondi necessari a disposizione. Fondi che dovrebbero arrivare, in particolare, dagli oneri di urbanizzazione e da concessioni cimiteriali.

Tra i lavori previsti vi è la sistemazione del parco pubblico dietro il municipio, in particolare il rifacimento della pavimentazione in larga parte sollevata (44.000 euro), la ristrutturazione del locale comunale, ex-sportello bancario, in centro paese, da adibire a abitazione (15.000 euro di spesa). Infine, come previsto dal nuovo Piano regolatore, si pensava di dare inizio alla piantumazione delle principali strade di accesso al paese (costo dell’intervento 5.000 euro). Prima di agire, però, si aspetterà di avere i soldi in cassa.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino