Il tribunale si rinnova, presto i lavori

Il Comune contribuirà predisponendo l'impianto anti-incendio

Hanno aperto 73 buste martedì 23. Se non è stata da record poco ci manca, la partecipazione alla gara d'appalto che ha assegnato la ristrutturazione del palazzo di giustizia finalizzata al miglior utilizzo degli spazi a lungo perseguita dal procuratore Giuseppe Amato.

Se ne occuperà la "Mantelli 1948" di Genova, vincitrice al sorteggio su una seconda impresa che, meno fortunata, aveva proposto il medesimo ribasso del 21,1 per cento su un importo a base d'asta di 587mila euro.

I lavori, finanziati dal ministero, ridisegneranno le volumetrie riprendendo il progetto dell'Iteco, associazione temporanea di professionisti (la parcella se l'è accollata il Comune, proprietario dell'edificio) che, tra le altre cose, distribuirà su due piani la Procura che oggi soffoca al terzo, collegherà la sala udienze con gli uffici dei giudici di pace ed il tribunale con il blocco, collocato sulla sinistra per chi guarda lo scalone d'accesso, da cui oggi è separato.

«Il cantiere si avvierà presumibilmente a maggio - annuncia l'assessore Buttiero -. Interesserà prevalentemente l'interno dell'edificio e dunque non dovrebbe pesare troppo sulla già problematica disponibilità di parcheggi. Tenteremo di limitare al minimo i disagi, ma più di tanto…».

Alla razionalizzazione dell'ex-caserma Bricherasio (Roma spenderà, o meglio rimborserà, dedotto lo sconto, 484mila euro) seguirà un ulteriore intervento «tutt'ora da progettare ed appaltare - spiega -, che destinerà 200mila euro di fondi comunali all'impianto automatico anti-incendio a gas argon del nuovo archivio generale».

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino