Teppismo: denunciati dieci studenti

Cinque di Moretta, furti e atti vandalici commessi a Saluzzo
Tutti minorenni, anche ragazze - Famiglie "trasecolate"

MORETTA - Erano di Moretta cinque dei dieci giovani, tutti minorenni, denunciati la settimana scorsa dai Carabinieri di Saluzzo per atti vandalici e furti. Tutti gli episodi riguardano Saluzzo, sede delle scuole superiori. In comune hanno l'abuso di alcolici in pieno giorno, anche da parte di ragazze, senza distinzioni di genere.

Il "giro di vite" dei Carabinieri è iniziato portando in caserma sei sedicenni per le scritte indelebili lasciate nel pomeriggio del 5 marzo sui muri del complesso residenziale e commerciale "Le corti". Quattro di loro sono morettesi, gli altri due di Saluzzo. «In alcuni casi si tratta di famiglie problematiche e con disagio - precisa il cap. Roberto Costanzo, comandante della compagnia Carabinieri di Saluzzo -, ma in altri casi i genitori sono davvero trasecolati. Non immaginavano che i figli mettessero in atto questo genere di comportamenti».

Tutti e sei sono stati segnalati alla Procura presso il Tribunale per i minori di Torino. Vanno incontro a provvedimenti sia in ambito penale che civilistico: i ripristini sarebbero anche parecchio costosi.

Intanto il "carabiniere di quartiere", istituito di recente per un rapporto più ravvicinato con gli esercenti e la popolazione, ha portato un altro risultato. Ogni settimana visita una scuola, dialogando con i responsabili e con gli studenti, che in genere ne approfittano per chiedere informazioni sul patentino e argomenti simili. È emerso così il racconto di alcuni furti subiti da studenti del liceo scientifico nel palazzetto dello sport di via della Croce.

Dopo una breve indagine sono stati segnalati all'autorità giudiziaria due studenti di un'altra scuola: T.A.A., 17 anni, anche lui di Moretta, e V.P., 16enne saluzzese di origine albanese. Marinate le lezioni in un'altra scuola, si sarebbero infilati negli spogliatoi prendendo dalle tasche delle ghiacche un centinaio di euro e un I-Pod. Uno dei due, identificato per primo, ha poi fatto il nome del complice.

Altri due giovani (un sedicenne di Saluzzo, V.P., e un diciassettenne di un paese vicino) sono stati segnalati per aver fatto parte del branco che il 27 febbraio ha rovesciato cassonetti e divelto cestini per i rifiuti. Anche in questo caso i genitori, convocati in caserma, hanno detto di essere all'oscuro di tutto. Anzi: erano soliti accompagnare il figlio nel capoluogo saluzzese e andavano a riprenderlo ogni volta a fine serata.

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Paola Molino