PINEROLO: IL CAPPOTTO DELLA SCUOLA COSTERA 1,6 MILIONI

Se la Regione finanzierà la qualificazione energetica della scuola
Rivestita e coibentata abbatterà i consumi del 65 per cento

Entrera in "classe C" e dato che la scala dei valori parte dalla A (anzi dall'A+ che rappresenta l'eccellenza) per fermarsi, in decrescita, alla G, il salto di qualità sarà importante.

Se la media Poet di via dei Rochis otterrà i galloni lo sapremo tra qualche mese, quando la Regione pubblicherà le graduatorie del bando che potrebbero destinare al Comune di Pinerolo una consistente fetta del milione e 600mila euro dettagliato nel preliminare affidato all'Acea (approvato in Giunta mercoledì 3) che ne determinerà la riqualificazione energetico-ambientale.

«Ci ha indotti a concorrere la volontà, spinta anche dal consigliere Magnano, di intervenire per quanto possibile su un patrimonio immobiliare pubblico che "consuma" ed inquina molto - spiega l'assessore Buttiero -. Qualora piazza Castello finanziasse il progetto (ci contiamo, ha tutte le carte in regola), arriveremmo a risparmiare sino al 65 per cento sui costi di riscaldamento, oltre a ridurre di 80mila quintali su base annua le immissioni di Co2 nell'atmosfera». Il dato è strabiliante: se una singola scuola "spara" simili quantità di anidride carbonica definire "catastrofista" chi denuncia l'"effetto serra" diventa oggettivamente difficile.

Ma dal globale al locale la musica cambia, ammette: «Perseguire e stimolare su larga scala politiche virtuose facendo, nel nostro piccolissimo, qualcosa per dare un senso al Protocollo di Kyoto, imporrebbe investimenti milionari che nessuna Amministrazione può permettersi. Dunque realisticamente aggiungo che se i quattrini non arriveranno ci limiteremo a smantellare e ricostruire il tetto d'amianto nel 2011, come da cronoprogramma (quest'anno risaneremo l'asilo nido Tabona)».

Altrimenti «la diagnosi energetica» predisposta dall'Acea si concretizzerà «nel "cappotto" isolante esterno da 10 centimetri di spessore che rivestirà l'edificio, nella coibentazione del solaio e della copertura e nell'installazione di serramenti di nuova generazione che disperdono, al massimo, 40-50 watt di energia termica al metro quadrato contro i 200 delle finestre tradizionali».

La media di borgo S. Lazzaro farà dunque da battistrada a concetti «di programmazione, comfort, risparmio e riduzione emissioni che hanno ormai fatto breccia nel sentire comune. Il problema energia esiste e va affrontato. Per l'ente pubblico la domanda è come? visto il livello dei trasferimenti statali».

«Liberare dall'eternit la Poet - continua - costerebbe, in ogni caso, 400mila euro e dunque se ne otterremo, come auspico, 980mila (la percentuale erogabile rispetto al milione e 600mila previsto è grosso modo quella), potremo permetterci di tirare fuori la differenza».

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Paola Molino