L'energia arriva dall'acqua potabile

Crissolo, in primavera è previsto l'inizio dei lavori
Sfruttando la caduta e le tubazioni dell'acquedotto

CRISSOLO - Per rimpinguare le casse comunali, l’Amministrazione ha rivolto la propria attenzione alla produzione di energia idroelettrica.

Dopo un lungo iter burocratico, tutte le necessarie autorizzazioni sono state reperite e il progetto potrà vedere la luce. In pratica si tratta di sfruttare l’acqua potabile che alimenta l’acquedotto comunale, senza perciò ricorre a nuove concessioni di captazione. L’acqua potabile alimenterà le turbine e, dopo aver prodotto energia elettrica, sarà nuovamente immessa nella rete idrica per i consumi della popolazione.

La captazione dell’acquedotto è situata in località Costabella a quota 1.610 metri, nel suo percorso intubato, raggiunge la località Colonia a quota 1.434, dove confluisce in un serbatoio rompitratta. Qui sarà costruito un piccolo manufatto di 4 metri per 6, in pietra a vista e con copertura in lose, per ospitare gli impianti di produzione dell’energia elettrica. L’acquedotto sarà intercettato prima dell’ingresso nel serbatoio per sfruttarne la caduta, dopo l’utilizzo, l’acqua sarà nuovamente convogliata nel serbatoio per alimentare la rete idrica comunale.

L’impianto è di modeste dimensioni, con un salto utile di 132 metri, una portata utilizzabile di 20-25 l/s e dovrebbe produrre 170.000 Kwh annui. Per l’esecuzione dei lavori, sono previsti due appalti distinti. Il primo, per le opere edili e di sistemazione dell’area (55.000 euro), è già stato aggiudicato lo scorso mese alla ditta Comotto Snc di Savigliano, che ha prevalso su altri 12 concorrenti; l’inizio dei lavori è previsto per la primavera. Il secondo appalto, invece, riguarda le opere elettromeccaniche (43.000 euro) e sarà bandito nelle prossime settimane.

Si stima che l’energia elettrica venduta all’Enel generi contributi sui 16.000-20.000 euro all’anno; non una grande cifra, ma comunque una significativa entrata, che in pochi anni ripaga l’investimento.

Proprio seguendo questa filosofia, l’Amministrazione sta valutando la possibilità di sfruttare, per gli stessi fini, la "Pescheria" che si trova nel paese sulla destra orografica del Po, acquistata di recente dai coniugi Perotti, che già dispongono di una vecchia concessione per lo sfruttamento dell’acqua.

Originariamente tale concessione era stata concessa per l’uso ittico e potrebbe ora essere modificata in uso idroelettrico.

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Paola Molino