Candiolo: la Giunta replica alle critiche dell'opposizione
CANDIOLO - Non tarda ad arrivare la replica della maggioranza del sindaco Molino alle accuse del consigliere Adamo, contenute in un volantino distribuito nei primi giorni di gennaio.
«Quello che noto da questi volantini - dice il primo cittadino - è che la lista di Adamo anziché essere propositiva è solamente denigratoria nei nostri confronti. In dieci anni di vita politica ed amministrativa mai un consigliere si è espresso con toni e contenuti del genere, che spesso sconfinano nell’insulto».
Al riferimento della lista "Per una nuova Candiolo" ai costi della politica, Molino cita come esempio l’assessore Osella, che trascorre sei-otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana nel suo ufficio in Comune o partecipa a riunioni e incontri percependo circa 220 euro netti mensili.
«Sarebbe bello - aggiunge l'assessore all'Urbanistica Fiorenzo Melino - che l’opposizione si dedicasse ad attacchi su cose che non si stanno facendo, mentre invece continua a battere su argomenti triti e ritriti. Fino ad oggi è stato anche gratificante il comportamento di alcuni componenti della minoranza, i consiglieri Schifano, Rollè e Loddo, i quali nei dibattiti sulle delibere entrano nello specifico di un argomento, anche in modo molto tecnico. Adamo invece concentra i suoi sforzi nella strumentalizzazione degli argomenti al fine di scoccare l’ennesimo attacco al nostro gruppo».
Assessori silenziosi e impreparati? Secondo Molino e Melino il silenzio è dovuto alla strategia attuata dalla minoranza: «Presentano tante interpellanze - dicono sindaco e assessore - firmate dal gruppo al completo, il che consente ad ognuno di loro di avere molto tempo a disposizione per dibattere, ma dà la possibilità di replica solamente al sindaco o all’assessore competente. In questo modo vengono impossibilitati a parlare i restanti assessori nonché i consiglieri. Talvolta chi tace viene considerato silenzioso e impreparato, quando invece è semplicemente rispettoso del regolamento del Consiglio comunale».
Molino conclude con un'ultima replica ad Adamo: «Quanto riportato sul suo foglietto è la sua verità, frutto della sua libera interpretazione. Il mio invito ai cittadini è di chiedere informazioni ai rappresentanti della maggioranza, in caso di dubbi: avranno le risposte loro dovute».
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino