Airasca, la minoranza chiede l'acqua Smat

Piscina ha fatto scuola

AIRASCA - Perché non installare anche ad Airasca un Punto acqua Smat, simile a quello realizzato, ad esempio, a Piscina e consentire così alla popolazione di avere acqua frizzante a costi modesti? È questa in sostanza la domanda che viene rivolta all’Amministrazione comunale per mezzo di una mozione firmata dai consiglieri del gruppo di minoranza "Uniti per Airasca".

Il servizio offerto dalla Smat prevede un chiosco capace di erogare gratuitamente acqua naturale, a temperatura ambiente e refrigerata, e acqua gasata al prezzo contenuto di 5 centesimi ogni litro e mezzo.

Al Comune un onere di duemila euro annui per il comodato d’uso, mentre la realizzazione della piattaforma, ove appoggiare la struttura esagonale, richiederebbe circa tremila euro una tantum.

«Questa mozione - spiega Alberto Sacco, capogruppo di Uniti per Airasca – è stata presentata su pressione di diversi cittadini che ci hanno chiesto se il Punto acqua Smat installato a Piscina non era proponibile anche ad Airasca. In questo caso non si tratta di arrivare primi, ma di arrivare. Perché è un’iniziativa che ha bassi costi di gestione e consente ai cittadini di risparmiare».

Oltre al lato economico vi è poi l’aspetto ambientale: «La riduzione dei rifiuti prodotti dalle bottiglie di plastica, riutilizzabili per più usi, e quella dei trasporti su gomma necessari a spostare le comuni bottiglie d’acqua». Di questa mozione, che la minoranza vorrebbe inserire nel bilancio di previsione 2010, si parlerà probabilmente in un prossimo Consiglio comunale.

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Paola Molino