A Luserna Filippo Tuena e Franca Lowental

«Credo che questo sia il libro che giustifica una carriera letteraria. È quello che mi porto nell'anima, quali che siano i suoi pregi e i suoi difetti». È quanto afferma Filippo Tuena, scrittore romano, sul suo romanzo "Le variazioni Reinach", edito da Rizzoli nel 2005 e Premio Campiello nel 2006. Tuena racconterà la sua storia al teatro S. Croce, in frazione Luserna, sabato 30 alle 16, per la Giornata della memoria: «"Le variazioni Reinach” ricostruisce la storia di due famiglie di ebrei francesi, i Reinach e i Camondo, che hanno vissuto l’inferno della Seconda guerra mondiale e che sono poi stati sterminati ad Auschwitz» spiega Carla Michialino, assessore alla Cultura del Comune di Luserna S.G., che organizza l’evento.

L’ispirazione per il romanzo raggiunge Filippo Tuena a Parigi, durante una visita al palazzo-museo intitolato a Nissim de Camondo. Colpito dai ritratti degli antichi proprietari, una ricca famiglia di banchieri ebrei, districandosi tra antichi documenti, lettere e fotografie Tuena ricostruisce le vicende dei Reinach ridando voce e vita a tutti i personaggi: Béatrice de Camondo, sorella di Nissim che aveva sposato Léon Reinach, anch’egli benestante, e i due figli, Fanny e Bertrand. È molto forte l’immedesimazione dell’autore con Léon, che amava definirsi «compositore di musica»: nessuna delle sue opere sembrava essergli sopravvissuta, finché Tuena non scopre l’esistenza di uno spartito di una sonata per violino e pianoforte. E questa sonata, come anticipa Carla Michialino, «risuonerà tra le mura del teatro S. Croce grazie all’esecuzione del Duo Rosso-Valentino, durante la presentazione del romanzo (vedi pagina Spettacoli, ndr)».

Alla presentazione interverrà anche Franca De Benedetti Lowenthal, componente di una delle famiglie ebree che avevano trovato rifugio a Rorà durante le persecuzioni naziste e che si è adoperata affinché il Comune ricevesse dalla Provincia la medaglia d’oro per la Guerra di liberazione e la Resistenza.

Ingresso libero (gradita la prenotazione: 0121 954.431).

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Paola Molino