Revello: nell'ultimo anno diminuita la popolazione

1.700 famiglie, il 20 per cento sono anziani

REVELLO - È un calo demografico vistoso quello patito da Revello durante l’anno appena concluso: una diminuzione secca della popolazione che sfiora l’1 per cento conteggiando 33 unità in meno rispetto a dodici mesi addietro. Un fenomeno che si era verificato solo altre tre volte nell’ultimo decennio e con numeri ben più ristretti, che di fatto ridimensiona notevolmente il trend di crescita del paese. Revello dunque cala e invecchia. Il saldo naturale (differenza tra nati e morti) segna valori ineccepibili: -17. Una differenza divenuta ormai una costante: nell’arco di una decina di anni, in cui un segno positivo si è registrato solamente nel 2001 (+1), lo sbilanciamento in negativo tra i nati e i deceduti sfiora quota 100. Sono solo 35 i bambini registrati nel 2009, con una media inferiore a tre nati al mese. Una singolarità: nei mesi di giugno e dicembre gli Uffici comunali non hanno ricevuto alcuna denuncia di nascita.

Nel 2009 è mancato anche l’argine al calo demografico prodotto dal flusso migratorio, sempre positivo (tranne nel 2003, con un semplice -1) negli ultimi anni. La mobilità sociale ha sancito un -16, dato inatteso, che ferma la popolazione residente revellese a 4.221 unità, con una leggera maggioranza di donne (51 per cento). Potrebbe trattarsi di un'anomalia occasionale, considerando anche l’interessante sviluppo edificatorio previsto in paese, che dovrebbe portare alla creazione di alcune nuove unità condominiali.

Un emisfero parallelo è invece rappresentato dalla popolazione straniera, inarrestabilmente in crescita e capace di attestarsi intorno al 6 per cento della popolazione totale.

Sono 246 i cittadini non italiani regolarmente soggiornanti, di cui 6 nati nell’ultimo anno, con una grande preponderanza di quelli di origine balcanica (in particolare l’etnia albanese che copre oltre la metà della popolazione straniera). A seguire il ceppo nordafricano e quello romeno. Dati ancora modesti, ma che assumono significato se si considera che circa il 15 per cento degli stranieri residenti sono già nati in Italia.

Dal punto di vista puramente sociologico, la popolazione revellese si assiepa in circa 1.700 famiglie, con una presenza media di componenti vicino a 2,5 unità. Il numero di componenti nei nuclei familiari stranieri è sensibilmente più alto, oltrepassando le 3 unità. Gli "over 65" rappresentano circa il 20 per cento della popolazione totale, mentre i "minorenni" solamente il 17,5 per cento. Tra la popolazione straniera nessuno supera i 70 anni di età.

Stabile il numero dei matrimoni religiosi, mentre appare in sensibile contrazione quello delle unioni civili. L’età media degli sposi si aggira sui trent’anni, che si riducono notevolmente se vengono prese in considerazione le nozze della popolazione straniera, che si sposa all’età media di 23 anni.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino