Anselmo: «A Paesana tante cose da fare»
PAESANA - Senza dilungarsi in bilanci per l’anno che si conclude e ha visto la riconferma a sindaco alle elezioni amministrative di primavera, Mario Anselmo preferisce guardare in avanti: «Il 2009 è stato un anno di crisi e purtroppo i presupposti per il 2010 non sono dei migliori - dice -. Ci sono grosse difficoltà per molte famiglie e per l’economia in generale».
Il nuovo anno sarà, per l’Amministrazione paesanese, un anno impegnativo: «Ci vedrà impegnati come Amministrazione su molti fronti - spiega Anselmo -. C’è parecchia carne al fuoco, a partire dalla costruzione della nuova scuola materna, che sarà un impegno non indifferente, sia per la corposità dell’intervento che per la tempistica, un impegno che affronto con dedizione nell’intento di portarlo avanti nel modo migliore, il 28 gennaio si conoscerà la ditta che si sarà aggiudicato l’appalto».
Molti gli argomenti che per Anselmo rivestono particolare importanza, dall’occupazione, con i risvolti legati al nuovo stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua minerale (che proprio nella primavera prossima dovrebbe entrare in produzione e rappresenterebbe un nuovo impulso per la creazione di nuovi posti di lavoro). Il consolidamento sul territorio della Ponti, dopo il recente accordo con l’Achillea (in merito sarà rivisto il limite cimiteriale per acconsentire eventuali ampliamenti dell’industria conservatoriera).
Anselmo non tralascia l’argomento che tanto lo ha impegnato nei mesi scorsi: «La messa in sicurezza di tutto il letto del Po, con la costruzione delle opere che ancora mancano e senza della quali non possiamo affrontare con serenità eventuali calamità idrogeologiche». Dal turismo che ha bisogno dei necessari sostegni e che rappresenta per Paesana un importante fattore economico, a molti lavori già cantierati o in fase progettuale, per Anselmo è tutto un lungo elenco di cose da fare che però richiede le opportune riflessioni: «In futuro dovremo dimostrare di essere all’altezza del compito che ci attende. Auguro ai paesanesi un anno di ripresa e di fiducia», conclude.
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Paola Molino