«Siamo di fronte a indiscriminati interventi sulla disciplina urbanistica ed edilizia regionale vigente che determinano la violazione di norme statali, ponendosi in contrasto con i principi fondamentali posti dallo Stato in materia di governo del territorio e tutela della salute, in violazione dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, violando altresì la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente, dei beni culturali e del paesaggio, nonché della tutela della concorrenza, dei livelli essenziali delle prestazioni e di funzioni fondamentali dei Comuni» con questa motivazione la Presidenza del consiglio dei ministri ha bocciato la Legge di semplificazione urbanistica approvata nei mesi scorsi dal Consiglio regionale avente come primo firmatario il consiglire regionale Valter Marin, ex sindaco di Sestriere
“Della semplificazione urbanistica di Marin è rimasto solo qualche calcinaccio, il Governo non si è limitato a impugnare la norma che abbiamo tanto contestato, l’ha letteralmente demolita: siamo stati inchiodati tredici mesi in commissione e tre mesi in aula per produrre una (fuori)legge che ci è sempre apparsa una totale deregulation, in contrasto con ogni tipo di logica che non fosse quella del 'fai cosa vuoi e dove vuoi» commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.
Replicano i proponenti la legge Marin e Preioni: «La nostra legge sul recupero edilizio è molto innovativa tanto che il prossimo governo la potrà prendere ad esempio. Siamo certi della bontà del nostro lavoro e delle nostre ragioni. Nel frattempo ben venga un chiarimento sulla materia urbanistica regionale rispetto a quella nazionale»
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