Latte: condannati anche in appello i "Cobas latte" di Saluzzo

I "Cobas del latte" di nuovo nell'occhio del ciclone. Il 30 giugno scadeva l'obbligo di iniziare a rateizzare le multe da parte dei 600 irriducibili "mungitori" che finora non hanno aderito ad alcuna sanatoria e, pare, non abbiano alcuna intenzione di farlo. Graziati nuovamente da Tremonti per un "santo in paradiso" che si chiama Lega Nord, a questi "fuori-legge" si concedono altri sei mesi di tempo per ravvedersi ed Equitalia non può avviare il procedimento di recupero coatto di quanto dovuto. Sensazione percepita è che di slittamento in slittamento ci si avvii verso un condono tombale. Condono che se avvenisse per questi pochi, porterebbe alla rivolta degli altri 38 mila mungitori italiani, piccoli e grandi, che già hanno iniziato a pagare la rateizzazione delle sanzioni. Se anche costoro decidessero di non pagare, si creerebbe un buco nell'erario di oltre 4 miliardi che verrebbe ovviamente ripianato da tutti i contribuenti italiani: si stima un 150 euro a testa per ogni cittadino. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino