Ciclismo, attesa per la Cuneo-Pinerolo: un sabato con Giro under 23 sul muro di San Maurizio

Ciclismo, attesa per la Cuneo-Pinerolo: un sabato con Giro under 23 sul muro di San Maurizio
Venerdì 17 Giugno 2022 - 11:19

Il Giro d’Italia under 23 approda letteralmente all’ombra del campanile di San Maurizio, lo fa attraverso una settima e ultima tappa Cuneo – Pinerolo che nel ciclismo è da sempre sinonimo di emozioni. Tributo al mito di Fausto Coppi grazie ad una frazione conclusiva imperniata sul doppio passaggio in via Principi d’Acaja, iconico muro affrontato dai professionisti del Giro nel 2016 e 2019. Dopo la partenza da Cuneo, la strada sale leggermente verso la Colletta di Rossana per poi attraversare Saluzzo verso il GPM di terza categoria di Paesana, posto a 643 metri di quota. Discesa su Barge, Crocera, Cavour, Bibiana e quindi si va verso Pinerolo (direttrice via Saluzzo, via Lequio, piazza Santa Croce)attraverso il passaggio all’esterno di Osasco. Il gruppo transita per la prima volta al traguardo attorno alle 15(gpm di terza categoria la cote di stampo fiammingo da 500 metri con pendenze al 20% su pavè), iniziando un anello di 21 km che discendendo su via Tosel va verso via Fenestrelle, Abbadia, San Secondo, Bricherasio(esterna), ancora direttissima della Valpellice in direzione Osasco e Pinerolo. Arrivo previsto tra le 15,25 e le 15,40. Dal punto di vista tecnico il tappone del venerdì al Fauniera assolve il compito di definire in modo ulteriormente nitido gli equilibri di classifica, anche se molto ha fatto l’impresa dell’inglese Hayter a Santa Caterina Valfurva. Da un lato ci sarà l’ultimo sforzo degli uomini più in vista della graduatoria generale e dall’altro gli scattisti alla ricerca di un prestigioso successo di tappa possono dire la loro proprio sul muro pinerolese. La vestizione delle maglie di leader delle varie classifiche, a partire chiaramente dalla rosa, sarà il degno epilogo protocollare di un sabato ciclistico intenso, approdo del Giro under 23 che avviene grazie alla totale assunzione degli oneri economici da parte di Elvio Chiatellino. Il patron pinerolese, riuscito a portare dal 2007 in poi quattro volte il Giro e una il Tour, osserva con soddisfazione la sfida dei giovani talenti, in vista della non lontana ufficializzazione del clamoroso ritorno della Grande Boucle a Pinerolo(edizione 2024 con Grand Depart da Firenze).

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Paola Molino