Beinasco: incendio alla Demap, proseguono le operazioni di spegnimento

Beinasco: incendio alla Demap, proseguono le operazioni di spegnimento
Domenica 12 Dicembre 2021 - 19:21

Proseguono le operazioni di spegnimento del rogo divampato oggi intorno alle 15,30 alla Demap, azienda di via Giotto 13 a Beinasco specializzata nella recupero di materiale plastico. Ci andranno diverse ore per domare le fiamme scaturite nel pomeriggio mentre, secondo una prima ricostruzione, una decina di dipendenti stavano lavorando ai macchinari di separazione della plastica. Potrebbe essere stato un malfunzionamento di una pressa - ma è solo una delle tante ipotesi - a provocare le fiamme. Gli addetti avrebbero tentato di spegnere il fuoco, salvo poi allontanarsi quando le proporzioni del rogo sono diventate pericolose e ingestibili. Sul posto sono intervenuti diverse squadre dei Vigili del fuoco con 40 uomini e una ventina di mezzi, gli agenti di Polizia locale, i carabinieri della stazione di Beinasco, oltre ai tecnici dell'Arpa di Grugliasco che hanno effettuato i primi rilievi. Paura anche per la ditta confinante, la Vercarmodel Saro, che fino allo scorso luglio era impegnata nella produzione di prototipi per auto. «Il nucleo Nbcr sta effettuando rilievi - Agatino Carrolo, comandante provinciale dei Vigili del fuoco - per verificare se ci sono esalazioni nocive e pericolose. Al momento l'incendio non è stato spento ma è sotto controllo: ne avremmo ancora per tutta la notte per domare le fiamme e mettere in sicurezza la struttura». «Nell'attesa delle analisi dell'Arpa - dice il sindaco di Beinasco Daniel Cannati - i cui tecnici sono sul posto, si conferma l'indicazione di chiudere le finestre, di indossare la mascherina all'aperto e di evitare passeggiate».

pa. pol.
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino