Hockey ghiaccio, Renon clamorosa richiesta di iscrizione in Austria, dove già milita Bolzano

Sabato 16 Gennaio 2016 - 12:24

L’hockey italiano rischia di perdere un altro pezzo: il Ritten Renon ha formalizzato ufficialmente la richiesta di iscrizione alla EBEL (lega privata austriaca in cui milita già il Bolzano) per la prossima stagione. La notizia è arrivata ufficialmente oggi pomeriggio, quando è comparso il comunicato stampa sul sito del team dell’altopiano (http://www.rittensport.it/it/sezioni/hockey-su-ghiaccio/n2237-il-renon-chiede-liscrizione-al-campionato-ebel.html). Le “accuse” mosse dalla squadra di Thomas Rottensteiner verso il campionato italiano, sono quelle di una situazione tutt’altro che felice, con scarsa programmazione e in cui si vive alla giornata. Solamente ieri sera, durante la diretta Rai di Renon-Valpe, il ds dei Rittner Buam, Adolf Insam, dichiarava in un intervista che il campionato di quest’anno era interessante e giocato ad un buon livello. I dirigenti del Renon hanno già parlato con i vertici della federazione italiana e con i vertici della EBEL ed ora sono in attesa di una risposta da parte della lega austriaca.

Nell’ipotesi in cui la proposta venisse accettata il campionato italiano perderebbe un altro componente di assoluto valore. Dopo l’addio del Bolzano tre anni fa e le illustri retrocessioni di Milano, Egna, Appiano e Caldaro, la Serie A rischia di essere ulteriormente impoverita. Rimarrebbero solamente sette i team nella massima serie, mentre sedici sono quelli partecipanti al campionato cadetto. Inevitabile pensare che sia necessario un cambiamento ed una riorganizzazione dei vari campionati. Altrettanto inevitabile è pensare che un’altra rovente estate attende tutti gli appassionati dell’hockey italiano.

 

Christian Lasagno

Contenuti correlati: 
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino