Tribunali: Malan e Scarbosio, incontro con la Ministro
Sono appena usciti da un incontro informale con la Ministro Severino, i senatori Lucio Malan e Aldo Scarabosio. Con lei hanno perorato la causa degli uffici giudiziari di Pinerolo, portando elementi oggettivi da cui il Ministro non potrà esimersi. I conti sono presto fatti: «La provincia di Torino, da sola, conta 2milioni e 300mila abitanti. Tutto il resto del Piemonte circa 2milioni e 150mila. Questo significa che se sopprimessero Pinerolo, rimarrebbero solo i Tribunali di Torino capoluogo e di Ivrea, con una media di utenti di oltre un milione - precisa Malan -. Al contrario, nel resto del territorio piemontese resterebbero i 7 capoluoghi di provincia più Alba: un bacino medio di 268mila persone». Facile intuire che si tratta di un inaccettabile squilibrio. «Un governo tecnico deve decidere sulla base di dati oggettivi: se questi non vengono rispettati, allora si tratta di valutazioni politiche, contrarie alla legge delega. Se così sarà - assicura Malan - farò le mie valutazioni e trarrò le conseguenze, ma sono disposto a fare molto casino: sopprimere Pinerolo significa andar contro ad elementi oggettivi, al buon senso e alla gente».
Questa "schema di decreto" potrebbe (ma fino a questo momento non ci sono certezze) passare oggi al vaglio del Consiglio dei Ministri, per poi completare l'iter parlamentare in commissione giustizia di Camera e senato per un parere (pur non vincolante). «Qui - aggiunge l'on Giorgio Merlo - è fondamentale far valere la propria voce, la propria forza politica. C'è solo da sperare che questo provvedimento non sia inserito in una maxifiducia, altrimenti è tutto più difficile. È come per le candidature: oggi ci sei, domani no».
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Paola Molino