Processo Annovati: chiesta l'oblazione

Giovedì 22 Settembre 2011 - 11:32

Dovremo attendere fino al 27 ottobre (ore 12)  per sapere se il giudice Gianni Reynaud accoglierà la richiesta di oblazione avanzata questa mattina dall'avv. Alessandro Melchionda, difensore di Sirio Menghini. L'ingegnere, ex-direttore dello Stabilimento Annovati di Frossasco, è accusato di violazione della normativa ambientale.

Secondo l'accusa, lo stabilimento di Via Piscina (ora del Gruppo Trombini) avrebbe sforato i limiti previsti dall'autorizzazione provincial edel febbraio 2007, relativamente ai parametri di Cot e Nox: di questo deve risponderne oggi Menghini,  procuratore speciale del Gruppo con delega alle questioni ambientali.

Nell'udienza appena conclusa, il legale bolognese ha fatto istanza di oblazione, cui il pm La Rosa ha dato il consenso. Si è invece opposto il Comune che, costituito parte civile con l'avv. Monica Bernardoni, ha chiesto assicurazioni sulle emissioni di tutti e tre i camini: non solo quello L, ma anche i due nuovi. Solo se le verifiche risulteranno in regola, il Comune potrebbe accogliere la richiesta di Menghini.

Il giudice si è riservato la decisione anche per poter leggere gli atti prodotti solo questa mattina: con l'ok all'oblazione, la pena verrebbe trasformata in sanzione pecuniaria e il reato estinto. Vale a dire, Menghini resterà di fatto incensurato. Da qui a fine ottobre, le parti potrebbero accordarsi su un eventuale risarcimento danni al Comune, come chiesto dalla Bernardoni.

Lucia Sorbino
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