Nel Paese delle meraviglie: indizi, ma non esigenze cautelari

Sabato 27 Novembre 2010 - 12:29

In attesa di leggere le motivazioni con cui questa mattina il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro dell'Asilo nido di Via Alliaudi, il pm Ciro Santoriello avverte: «Il provvedimento è parzialmente a nostro favore, perchè dice che gli indizi ci sono (anche perchè difficilmente si può pensare che cinque persone testimonino di maltrattemneti in quei termini, ndr), ma non ritiene sussistano esigenze cautelari per mantenere i sigilli».
Replica dell'avv. Mirella Bertolino, legale di Francesca Pamfili: «Per il Riesame le indagini vanno approfondite e verificate, anche perchè il sopralluogo effettuato a febbraio dai Carabineri non aveva portato a nulla, come pure le successive intercettazioni ambientali. Senza dimenticare che abbiamo consegnato ai giudici le testimonianze di oltre trenta genitori a nostro favore».
L'asilo è stato dunque riconsegnato alle tre titolari che da lunedì potrebbero tornare al loro posto. Ma il condizionale è d'obbligo: «Ci riserviamo di fare il punto della situazione e decidere le iniziative da assumere».
Un invito alla cautela, quello dell'avvocato, cui fa eco il sindaco di Pinerolo, Paolo Covato, che in questi giorni aveva riaperto la struttura appoggiandosi alla Coop. L'Aquilone. «Attendo di conoscere il provvedimento in modo ufficiale, anche per capire quali conseguenze avrà. Spero che le parti in causa, procura e titolari, mi facciano sapere al più presto le loro intenzioni».

Lucia Sorbino
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