Cinema e amarcord: ma che futuro?

Barge, la parola a Giangiacomo Moschetti, gestore per passione

BARGE - Nel 1937, il Comune di Barge riceveva l'autorizzazione prefettizia a proiettare film nella sala “littoria” della nuova “Casa del Fascio”, una sala polivalente usata dal partito unico specialmente come palestra. Dopo la guerra, la struttura fu convertita dal Comune in vero cinema agli inizi degli Anni '50 e fu data sempre in gestione a privati.
L'ultimo gestore, Giangiacomo Moschetti, è arrivato a questa professione proprio in quanto appassionato cinematografico, più che per speculazione commerciale.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino