Il commercio fa i conti con l'effetto Mercatò

None, gli esercenti locali sono fortemente preoccupati del nuovo store

NONE ‑ A pochi giorni dalla sua inaugurazione, il commercio locale si trova a fare i conti con l'effetto Mercatò. Sabato pomeriggio il passaggio sotto gli storici portici di via Roma pareva quello di una generica sonnacchiosa domenica; giovedì mattina, i banchi del mercato hanno visto un afflusso di consumatori decisamente minore rispetto alla consuetudine. Le casse del Mercatò di via Torino, invece, non hanno mai smesso di tintinnare: «Siamo molto soddisfatti di questa partenza - evidenzia il direttore vendite della Dimar, Luigi Buigheroni ‑. Lo è anche la gente, che ha espresso per noi giudizi lusinghieri». L'offerta "sottocosto" iniziale sta giocando un ruolo determinante: «I nostri obiettivi? I prezzi più convenienti e di elevata qualità». Tra i banchi, spiccano i reparti dedicati agli alimentari freschi: «Ricerchiamo - prosegue Bulgheroni ‑ il meglio che può offrire il Piemonte: il nostro punto di stoccaggio è una piattaforma logistica che si trova proprio a None: la Safim». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino