Torre Pellice: un esule iraniano, «Qui voglio coltivare piccoli frutti e democrazia»

TORRE PELLICE - Dopo oltre 20 anni di lavoro come funzionario in Cgil a Torino abbandona tutto e si trasferisce in Val Pellice a coltivare piccoli frutti. È la storia di Semir Garshasbi, iraniano con origini curde, in Italia dal 1979 e oggi presidente dell'associazione Italia-Iran di Torino.
«Sono arrivato nel vostro Paese a 21 anni, subito dopo l'inizio della Rivoluzione in Iran - racconta -. Ho iniziato a studiare Medicina, ma dopo quattro anni ho capito che non faceva per me. Mi sono iscritto a Scienze politiche dove finalmente mi sono laureato!», scherza. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino