No Tav, una marcia a due facce

In Val Susa corteo pacifico ma anche la violenza dei Black block

Una lunga giornata di marcia pacifica ma anche una domenica di cruenta battaglia in Val di Susa. Due facce di una stessa medaglia, quella coniata da un popolo No Tav così variegato: c’erano le famiglie, con bambini e passeggini al seguito. C’erano giovani non solo valsusini ma che arrivavano un po’ da tutta Italia. Ma c’erano anche le frange più estremiste, i pericolosi Black block, nell’interminabile corteo andato in scena domenica per dire no all’Alta velocità e al supertreno che dovrà sfrecciare da Torino a Lione. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino