Caffarel tra le 150 aziende che hanno costruito l'Italia

LUSERNA S.G. - Quando Pier Paul Caffarel, un imprenditore nato nel 1783 nell'allora Comune di S. Giovanni, fondò nel quartiere S. Donato di Torino il suo primo laboratorio per la produzione di cioccolato, era il 1826 e l'unità d'Italia era ancora nei sogni dei patrioti. Un percorso lungo e faticoso, quello risorgimentale, che l'industria seppe accompagnare e assecondare.
Ecco cosa ha ispirato Unioncamere nella scelta delle 150 imprese storiche nazionali che hanno contribuito alla costruzione del sistema economico italiano. Ed è chiaro che la presenza di Caffarel in questo ristretto novero di aziende (premiato l'8 giugno, a Roma, dai ministri dello Sviluppo economico Paolo Romani e dell'Innovazione Renato Brunetta) non può che inorgoglire l'amministratore delegato dell'azienda lusernese, Vincenzo Montuori: «Vantiamo una storia antica, inscindibile dalla nostra tradizione piemontese. Al contempo, siamo un'azienda che tende costantemente all'innovazione».
"Ieri" (era, per l'esattezza, il 1852), Caffarel "inventava" il gianduiotto, poi diventato il simbolo della produzione dolciaria torinese. E oggi? «Oggi continuiamo a perseguire una posizione di vertice nel mercato del cioccolato di qualità - risponde Montuori -. In Italia siamo presenti in 12.000 punti vendita, i migliori. Ma soprattutto puntiamo ad espanderci nel mondo, ovunque ci sia qualcuno che comprenda le peculiarità di un prodotto come il nostro». … (approfondimenti nell'edizione in edicola)