Viale Torino allagato, ma c'è un perché

A Stupinigi il fenomeno si verifica dal 2006
Catizone scrive a Chiamparino: per ora silenzio

NICHELINO – Protestano i residenti di Stupinigi per lo stato in cui versano i vialoni sterrati paralleli agli storici cascinali disegnati dallo stesso Juvarra. Il perché lo spiega direttamente Giuseppe Torchia, già consigliere comunale dei Moderati, uno dei pochi che si interessano alle sorti del Borgo di Stupinigi. Dice: «Quando piove viale Torino si allaga e non si vede più un'anima viva perché è quasi impossibile passare. Anziché creare vie di scolo, hanno buttato negli anni tonnellate di ghiaia e per giunta nel 2005 hanno costruito le pensiline per i pullman delle Olimpiadi. Dal 2005 ad oggi, ogni volta che piove, vista l'assenza di tombini o canali di scolo i viali sterrati diventano maxi pantani o laghetti. Le caditoie ci sono, ma non si vedono più. I cittadini che abitano a Stupinigi chiedono di ripristinare gli scarichi che esistevano prima delle Olimpiadi del 2006 e di asfaltare almeno il tratto di viale davanti ai negozi, che ormai si contano sulle dita di una mano».

A chi lo hanno chiesto? A tutti: al Comune di Nichelino e a quello di Torino e per conoscenza anche all'Ente parco di Stupinigi. Il sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone ha anche preso carta e penna per chiedere al collega del capoluogo Sergio Chiamparino un pronto intervento perché il viale di fronte ai Poderi e alle cascine è di proprietà della Città di Torino, pur essendo nel territorio di Nichelino. L's.o.s è stato lanciato ai primi di febbraio, ma da allora non s'è saputo più nulla. Con le piogge di primavera viale Italia, soprattutto sul lato destro giungendo da Torino, si allagherà di nuovo.

L'Amministrazione nichelinese è pronta a sostituirsi a quella del capoluogo. «Se Torino non interverrà siamo pronti a farlo noi – dice il vice-sindaco Filippo D'Aveni -, è ora che Stupinigi finisca di essere al centro dell'indifferenza generale».

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Paola Molino