La solidarietà salva posti di lavoro

Sessanta esuberi alla Chinook (compressori) di via Volvera

«In una società in cui il modello imposto è l'egoismo individuale, l'esempio che giunge dai dipendenti della Faiveley Transport di Piossasco è una bella pagina di solidarietà scritta dai lavoratori», così commenta Enrico Tron della Fim-Cisl di Pinerolo. Il fatto. La direzione della Faiveley (materiale rotabile per ferrovie e metropolitane) aveva già comunicato alle due società che gestiscono il personale interinale (Adecco e Generale Industrielle di Orbassano) che non avrebbe rinnovato il contratto a 3 dei 16 operai temporanei per il mese di aprile per mancanza di ore/commessa da parte di Trenitalia. Ai tre era già pervenuta la decisione della Faiveley. Le rappresentanze sindacali unitarie della Faiveley hanno reagito e predisposto un Piano accettato sia dalla direzione dello stabilimento, sia dai dipendenti a tempo determinato: sarà utilizzata una quota delle loro ferie e rinunceranno allo straordinario per recuperare le 800 ore necessarie per garantire il lavoro nel mese di aprile agli operai temporanei.

Dice Andrea Stocco della Rsu: «Siamo soddisfatti, è un risultato positivo anche se limitato ad un mese. Costituisce però un esempio di come certe situazioni di crisi possano essere risolte con la solidarietà e la collaborazione».

Esuberi alla Chinook. La Chinook di Piossasco di via Volvera ha comunicato ai sindacati che su 110 dipendenti vi sono 60 esuberi in seguito alla diminuzione del fatturato da 30 a 18 milioni di euro. Dice Michele Carbonio (Uil): «È immotivato parlare di esuberi e di licenziamenti in quanto vi sono ancora a disposizione tutti gli ammortizzatori sociali: un anno di cassa integrazione straordinaria e sei mesi di ordinaria disponibili. Il 19 aprile scadrà il contratto di solidarietà che durava da un anno. Speriamo che per quella data sia fatta chiarezza e si aprano margini di trattativa. Viviamo una situazione drammatica. Venerdì 2 terremo un'assemblea per decidere le necessarie forme di lotta». La crisi colpisce anche questa azienda, che fino a qualche tempo fa aveva solide basi e una produzione stabile di compressori. Da alcuni mesi le commesse sono però diminuite.

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Paola Molino