Segregata e violentata in alpeggio: nei guai due pastori

30/01/2019 - 08:01

Sequestrata per settimane in una roulotte nel cuore del Parco Orsiera e stuprata a turno da due pastori. Una storia terribile che ha già portato in carcere un giovane bracciante rumeno, condannato ad oltre 8 anni di reclusione (oggi in carcere a Vercelli). Per il secondo imputato, un notissimo pastore della Val Chisone (originario di Angrogna), il processo è iniziato la scorsa settimana in Corte d'Assise. Pesantissime le accuse: violenza sessuale di gruppo e riduzione in schiavitù. L'allevatore, simbolo per eccellenza del pascolo vagante e già concessionario dell'Alpe Jouglard (non lontano dal Rifugio Selleries), si proclama innocente. L'impianto accusatorio appare però assai solido e le intercettazioni telefoniche gettano su quella figura ombre inquietanti. Su l'Eco del Chisone in edicola da questa mattina (disponibile anche in versione digitale), nomi e dettagli dell'inquietante vicenda.