"Scippo olimpico", allarme per l'emendamento alla manovra: Regione pronta al ricorso

20/12/2018 - 13:19

Cresce l’allarme nei comuni olimpici per gli effetti previsti dall’emendamento contenuto nel maxi emendamento alla manovra che nelle prossime ore sarà sottoposto a voto di fiducia in Senato. Oggetto del contendere sono 29 milioni che rappresentano l’ultima tranche di fondi provenienti dai ribassi d’asta dell’Agenzia Torino 2006. Si tratterebbe, secondo quanto previsto dalla legge 65 del 2012 di ulteriori risorse da destinare alla riqualificazione dei siti di gara, ripartizione di cui hanno beneficiato in maniera corposa Sestriere, Pragelato e Prali per lo sci e Pinerolo e Torre Pellice per il ghiaccio.
«Valutiamo di presentare un ricorso di costituzionalità» ha spiegato all’aula del consiglio regionale il governatore Sergio Chiamparino, che già ieri aveva emesso un comunicato circa quello che da tanti esponenti delle istituzioni è stato ribattezzato  “scippo olimpico”, parlando di ulteriore beffa dopo la mancata adesione torinese alla candidatura per il 2026. La Regione individua una indebita intromissione del Governo rispetto materie di competenza regionale, quale il turismo e le politiche della montagna.