Se è difficile convivere con un vicino di casa cafone, figuriamoci cosa deve essere avere in condomino un vicino "picchiatello", di quelli che la malattia mentale rende cattivi e arrabbiati con il mondo. «È un inferno», ci dice senza fare tanti giri di parole un vicino di casa esausto e amareggiato, perché, «nonostante ci sia una petizione al sindaco, nonostante si chiamino spesso i Carabinieri, lui continua. Nessuno gli fa nulla perché "è matto"».

Una cena tra amici, sfociata in un pestaggio d'inaudita violenza. Prima una bottigliata in testa, poi le botte che hanno ridotto in fin di vita un uomo di 46 anni. Morirà in ospedale dopo tre settimane di agonia.
È sulla base di questa ricostruzione che i Carabinieri di Pinerolo hanno fermato un connazionale romeno della vittima, residente a Pinerolo. Omicidio preterintenzionale. Questa l'accusa, gravissima, formulata dai pubblici ministeri della Procura di Pinerolo.

Il sindaco ci crede al punto da considerarlo «strategico» l'elaborato preliminare di sistemazione della strada Talucco-Brun" approvato in Giunta il 21 marzo. «Strategico perché - spiega - valorizzerà Casa Canada, la palestra di arrampicata della Sbarua e, di riflesso, il Bosco dell'Impero con il suo percorso delle carbonaie».

Verrà inaugurata sabato 14 la nuova pista di atletica leggera dell'impianto "Fratelli Martin" di via Carlo Merlo.
Completamente rifatta nel manto, lo stesso che la ditta Mondo Rubber di Alba ha confezionato per quello dei Giochi olimpici di Londra 2012, la pista è sicuramente tra le più belle in Piemonte e, a detta di molti atleti che già l'hanno testata, anche molto performante. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Nel corso dell'incontro a Roma per la presentazione dei nuovi treni pendolari "Vivalto", a cui ha preso parte anche l'assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, è emerso che in Piemonte sono a rischio dodici lineee ferroviarie tra le quali la Pinerolo-Torre Pellice e la Saluzzo-Cuneo. Manca l'ufficialità, ma l'ente regionale considera la soppressione dei "rami secchi" come imprescindibile per una questione di costi.Continua a leggere

Ottocentomila euro, è quanto l'Amministrazione di Pinerolo spera di incassare per un ponte che non si farà. La storia dice molto di questi tempi di crisi. Il ponte in questione avrebbe dovuto attraversare un canale e costituire uno degli elementi per la realizzazione di una nuova arteria di penetrazione all'interno della città. Almeno questo prevede il Piano regolatore. Ma il progetto, almeno per il moment, non si farà, dalle imprese che avevano l'impegno di realizzarlo come opera di urbanizzazione, il Comune preferisce incassare piuttosto denaro contante.