Edizione 50 del 29/12/2010

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NICHELINO - Dopo l'acchiappafantasmi ecco l'acchiappasoldi. Non è un film americano, ma una nuova figura professionale che nel 2011 si occuperà di intercettare contributi e finanziamenti da Unione europea, Stato, Regione e dalla Provincia. L'Amministrazione comunale di Nichelino intende affidare questo incarico ad uno specialista del settore. Nel bilancio sono già previsti 15.000 euro. Dice l'assessore Claudio Benedetto: «Sarà per noi una figura strategica che ci permetterà di programmare le iniziative reperendo i fondi per realizzarle».

Edizione 50 del 29/12/2010

Morettesi davvero indisciplinati?

MORETTA - «I Vigili devono uscire dal Comune»: in campagna elettorale Sergio Banchio e la sua squadra l'avevano ripetuto più d'una volta. Quasi un tormentone. Promessa o minaccia? In ogni caso Banchio vinse le elezioni e da allora i Vigili urbani sono sempre più presenti nel centro. Lo testimoniano le oltre 500 sanzioni comminate quest'anno per infrazioni al Codice della strada, che hanno portato nelle casse comunali circa 28mila euro. La percentuale maggiore (circa il 40 per cento) riguarda violazioni per il disco orario.

RIVALTA - Due vite distrutte in pochi attimi, al termine di una tranquilla domenica di shopping natalizio. Sara Biscotti, 15 anni, studentessa di Nichelino non c’è più. Travolta da una vettura che non le ha dato speranze. La vita di Daniel Panetta, 15enne di Beinasco, è appesa ad un filo sottilissimo. A detta dei medici dell’ospedale S. Luigi, dove il giovane è ricoverato nel reparto di Rianimazione, le speranze sono ridotte ad un lumicino.

NICHELINO - Era nichelinese uno dei capi della cellula della 'ndrangheta sgominata la settimana scorsa dai Carabinieri di Chivasso. Ottavio Magnis, 39 anni, era già in carcere dal 2008 per estorsione al Bingo di Moncalieri ma dal carcere delle Vallette ha continuato a impartire ordini agli affiliati. Le zone di Mirafiori, Nichelino e Settimo erano il suo regno per le estorsioni. Con lui sono stati arrestati quattro suoi fratelli (Alessandro, Francesco, Roberto e Salvatore) e altre sette persone per associazione a delinquere. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

CANDIOLO - È stato presentato lunedì 6, presso l'Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, il nuovo servizio di trasporto denominato "Mebus", un sistema di collegamento, comodo e flessibile tra i presidi sanitari ospedalieri di Candiolo, l'Ircc, l'ospedale S. Luigi di Orbassano e i Comuni dell'area metropolitana sud ovest di Torino, ovvero Beinasco, Bruino, Candiolo, Nichelino, Orbassano, Piossasco, Rivalta e Vinovo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

VILLAFRANCA/CAVOUR - Si sono svolti sabato 11 nella chiesa di S. Lorenzo a Cavour i funerali di Ettore Perassi, morto a 79 anni a Villafranca nell'incidente stradale che ha stroncato anche la vita di Ionela Brindusa Gheorghiu, badante di origine rumena di 25 anni che abitava a Villafranca in via Candellino.

NICHELINO - La riduzione delle entrate nei Comuni dovuta alla crisi e ai "tagli" del Governo inducono gli amministratori a fare di necessità virtù e a raschiare il fondo del barile alla ricerca dei pesci piccoli che hanno messo a segno, con dichiarazioni infedeli, micro evasioni. È questo il sugo della storia che ispira l'operazione "Caccia al furbetto" attuata dal prossimo gennaio dall'Amministrazione di Nichelino. Ora le rette, le esenzioni e le agevolazioni per i servizi a domanda individuale sono controllate da vari Uffici.

Resta in carcere Guglielmo Milone, nato a Cercenasco 54 anni fa e lì tuttora residente. Lunedì 13 il giudice Alberto Giannone ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dal difensore, avv. Monica Bernardoni. Troppo pesanti, a detta del gip, gli indizi di colpevolezza contro quell'uomo che senza mezzi termini viene definito "padre-padrone". Uno che per più di vent'anni ha picchiato la moglie (che solo ad ottobre ha trovato il coraggio di denunciarlo) e i tre figli. Pugni, schiaffi, calci, minacce e insulti: ogni pretesto era buono per scatenare la sua furia.

VINOVO – «Non voglio cedere a suggestioni. Ma per certi episodi non ci sono spiegazioni razionali. Cose che accadono in orari diversi della giornata»: Giuliano Gelli è il custode del maniero rinascimentale Della Rovere. Da due anni abita nell'alloggio ricavato all'interno del castello di piazza Rey.
Una storia che racconta sorridendo, anzi con una (giusta) remora: «Mi sa che mi prenderanno per matto».